Per un posto così improntato al gioco e alla condivisione, il distanziamento sociale ha lasciato un segno profondo, cambiando completamente l’aspetto e il metodo di lavoro di Oral Park. Le visite di gruppo erano abolite, i giocattoli non potevano più essere condivisi, così come i joystick e le matite colorate. Era il momento di farsi venire un’idea: i bambini erano chiusi in casa, senza possibilità di andare a scuola né di vedere gli amici, con il rischio di abbuffarsi di dolcetti e perdere le buone abitudini di igiene dentale.